mercoledì 11 aprile 2012

Silenzio assordante

Il titolo è il più banale degli ossimori (sì, va bé, ci sarebbe "ghiaccio bollente", ma siccome non significa niente...) ed è anche il più banale dei titoli, per descrivere la cosa di cui sto per dire.
Un attimo però: perché nella fiera delle banalità, ci sta tutto, anche il lunghissimo silenzio cui ho costretto questo blog e quell'Essere. Con la lettera maiuscola, perché è un "Essere" che mi riguarda. Sono un geologo, uno che a che fare con certe cose e che vede le cose in un certo modo: un po' per formazione, un po' per destino forse. Quello è un Essere. Essere quel che sono. Chissà perché per molto tempo ho tenuto sotto un caldo tepore tutto questo, o quello...ma in fondo non importa, per le considerazioni psicoanalitiche c'è l'altra stanza. Qui mi piace soffermarmi su questioni scientifiche e amenità varie.
Tra queste - e non so bene se riferirmi alle amenità o alle questioni scientifiche - può essere messa di diritto (nel senso di un diritto tutto mio, sia chiaro. ndEm) questa: la camera anecoica.
Ne parlo, un po' così: sia perché ci ho letto una roba oggi, sia perché in fondo "l'assenza di eco" è quello che spero non abbia questo blog, sia perché invece proprio questo è stato quello che ha avuto per troppo tempo.
In particolare ho letto una cosa sulla camera acusticamente anecoica degli Orfield Labs, di Minneapolis, USA.
Questa stanza è costruita in modo tale da annullare completamente (ammesso che completamente sia un concetto scientificamente confermabile. ndEm) tutti i rumori provenienti dall'esterno, sia la riflessione sulle pareti di quelli prodotti all'interno. Due camere concentriche: la più interna isolata dall'altra da un metro di lana di vetro e con pareti rivestite da una speciale schiuma sintetica in grado di assorbire le onde sonore per il 99%.
Il rumore di fondo tocca i -9.4dB: 0dB è la soglia dell'udibile umano, 30dB è il rumore misurabile nelle nostra stanze da letto di notte (con la Tele spenta, eh! ndEm). 
Inseriti all'interno, si diventa l'unica fonte di rumore. Si percepiscono il suono del battito cardiaco, dello scorrere del sangue e il rumore dell'aria nei polmoni. Chi si trova all'interno vive un'esperienza talmente estrema da rischiare squilibri psico-fisici, principalmente per effetto della degradazione dell'equilibrio. Infatti, l'orecchio, con l'apparato vestibolare nell'orecchio interno, contribuisce in maniera corposa alla percezione spaziale, basandosi sulla riflessione delle onde sonore sugli oggetti intorno a noi. E la cancellazione (artificiale) dell'eco nella camera, compromette in parte la la funzionalità dei sistemi di percezione istintivi. Con la perdita di questi fondamenti sensoriali, si rischia di innescare disequilibri psicologici, indotti da scompensi fisici.
La stanza è stata creata per condurre studi di ricerca clinica su pazienti affetti da sordità completa. Viene anche utilizzata per studiare le sonorità di alcuni prodotti.

Adesso, non chiedetemi/vi perché io abbia deciso di perdere tempo e corrente dal laptop, per scrivere di certa roba - che peraltro poco ha a che fare, con Lehmann, con la geologia e con i sassi e i dinosauri. 
Voi, prendete, usate e gettate: è il consumismo bellezza. 

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