Breve riepilogo, per non perdersi.
D.Lgs 152/2006 |
Il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.152, tratta delle norme in materia ambientale. E' un immenso malloppone normativo, di più di 200 pagine e allegati vari. Legifera su tutto il legiferabile in materia d'ambiente, appunto. E' una di quei tipi di normativa, che non sai fino a che punto è un bene (riassume e disciplina molti aspetti tutti inerenti allo stesso ambito, in un'unica emanazione) o un male assoluto (un calderone insomma).
Mettiamola sul personale: per me sta più dalla parte del bene, che del male.
Per parlarne - a quale scopo, chissà?! - bisogna partire dal dire che si tratta di un decreto legislativo (sì, sta anche nel titolo. ndEm). Cos'è un D.Lgs? I decreti legislativi, secondo il diritto costituzionale italiano, è un atto normativo, avente forza di legge. Viene adottato dal Governo (Potere Esecutivo) per delega espressa e formale del Parlamento (Potere Legislativo): la decretazione legislativa è sancita dall'art.76 della nostra Costituzione.
Detto ciò, vediamo per punti di cosa parla.
Innanzitutto, partiamo col dire, che è diviso in 6 parti, trattanti aspetti differenti dell'ampio panorama del tema Ambiente.
- Parte I: Disposizioni comuni e principi generali
- Parte II: Procedure per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) per la Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA) e per la Autorizzazione Ambientale Integrata (IPPC).
- Parte III: Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento, di gestione delle risorse idriche.
- Parte IV: Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati.
- Parte V: Norme in materia di tutela dell'aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera.
- Parte VI: Norme in materia di tutela risarcitoria contro i danni dell'ambiente.
Senza scendere troppo nello specifico, come è ovvio che sia, vediamo adesso per ogni parte, quali sono i capi principali.
Parte I: Disposizioni comuni e principi generali
Si tratta più o meno di chiacchiere - più o meno interessanti - e richiami ad altra produzioni legislative, che riguardano più o meno l'ambito di applicazione, la finalità del testo e i principi ispiratori.
Parte II: Procedure per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) per la Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA) e per la Autorizzazione Ambientale Integrata (IPPC)
E' divisa in 3 titoli, di cui al primo si parla di norme generali, al secondo di VAS (capo I,II,II), al terzo di VIA (capo I e II) . In modo analogo per entrambe le procedure, si indicano gli ambiti di applicazione, le finalità, le istruttorie.
Parte III: Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento, di gestione delle risorse idriche
E' divisa in tre sezioni che trattano le tematiche del titolo. Sez1 "norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione" costituita da 2titoli, in cui si indicano i principi generali (finalità, definizioni etc), le competenze specifiche, i distretti idrografici, gli strumenti e gli interventi. Sez2 "tutela delle acque dall'inquinamento" costituita di 5titoli, in cui si definiscono i principi generali (finalità, definizioni e competenze) e gli obiettivi di qualità, principi sulla tutela delle acque dall'inquinamento (acque superficiali, acque potabili, acque di balneazioni, acque per la vita di pesci e molluschi, norme sanitarie), tutela dei corpi idrici e disciplina degli scarichi (aree sensibili e vulnerabili, tutela della risorsa e risparmio idrico, scarichi e reti fognarie), strumenti di tutela (piani di gestione e tutela, autorizzazione e controllo sugli scarichi), sanzioni. Sez3 "gestione delle risorse idriche" costituita da 4titoli, trattanti gli ambiti di applicazione e le competenze, il servizio idrico integrato, la vigilanza e i controlli, gli usi produttivi delle risorse. (Esiste anche una Sez4 "disposizioni transitorie").
Parte IV: Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati.
E' divisa in 6titoli, che trattano le disposizioni generali (smaltimento dei rifiuti, classificazioni, TRS, recupero, prevenzione, servizio integrato rifiuti, autorizzazioni iscrizioni e procedure), la gestione degli imballaggi, la gestione di particolari tipologie di rifiuti, la tariffa per la gestione dei rifiuti urbani, la bonifica dei siti inquinati, le sanzioni.
Parte V: Norme in materia di tutela dell'aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera
E' divisa in 3 titoli, riguardanti la prevenzione la limitazione delle emissioni in atmosfera di impianti e attività(autorizzazioni, valori limiti di emissioni, emissioni di cov e controlli) , gli impianti termici civili (denuncia d'installazione e modifica, caratteristiche tecniche, valori limite) e i combustibili (combustibili consentiti, prescrizioni per il rendimento del combustibile, dati in merito al tenore di zolfo).
Parte VI: Norme in materia di tutela risarcitoria contro i danni dell'ambiente.
Ancora 3titoli, in cui si definiscono gli ambiti di applicazione, le azioni di prevenzione e il ripristino ambientale, il risarcimento dal danno ambientale.
I 318 articoli di cui si compone il Decreto, sono poi seguiti dai rispettivi allegati per ogni parte (richiamati dal testo).
Dato che quanto qui scritto altro non rappresenta se non una mappa della normativa (e non aveva altro fine, s'intende. ndEm) per qualsiasi approfondimento, vi rimando al testo completo che troverete a questo link.
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