mercoledì 18 aprile 2012

BRIICS

Li chiamano così: sono Brasile, Russi, India, Indonesia e Sud Africa. Paesi emergenti, per i quali si stima un aumento del consumo d'acqua di circa l'80%, a fronte di una diminuzione dei consumi per i Paesi dell'area OCSE (circa il 22%). Stime sono tutt'altro che buone: ecco il link agli ultimi dati.
Nel 2000 la domanda d'acqua era pari a 3500kmc: le stime indicano che nel 2050 si raggiungeranno 5425kmc, con una crescita del 55%.
Oltre all'aumento della popolazione (+130% per uso domestico), c'è quel 400% in più per usi industriali e il 140% per produzioni elettriche, tra le cause.
Il problema geologico e geoclimatico, si somma poi alla questione socio-demografica: l'aumento di persone (stimato in circa 2,6miliardi) andrà ad interessare per lo più le zone dei bacini fluviali del Nord e del Sud dell'Africa e del Sud e del Centro Asia. Zone, queste, particolarmente interessate a problematiche di stress idrico. 
Le stime indicano che nel 2050 circa 240milioni di persone resteranno senza acqua potabile. Anche in questo caso, è possibile pensare ad una sorta di Effetto Seneca, dove la diminuzione subirà un andamento netto e perentorio.
Che dire di non banale? Mah...intanto spendete poco più di tre minuti, per vedervi questo video...


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